Vite e avventure

Zafferano: l’oro rosso nel piatto

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-31 Luglio 2018

A Magnano in Riviera (Ud) si coltiva una varietà di Crocus Sativus dalle eccezionali proprietà organolettiche che ha ottenuto importanti certificazioni, superando addirittura il test “NanoTracer” sviluppato dall’Istituto italiano di tecnologia di Genova sulla tracciabilità del cibo.

La curiosità è una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo.” Oscar Wilde

La storia del 65enne chirurgo friulano Alfredo Carnesecchi nasce dalla “curiosità” per antonomasia: è questo elemento che infatti ha guidato il professionista nella scommessa che ha portato alla produzione di un tipo di zafferano classificato come geneticamente puro.

Avendo a disposizione un terreno di 1.500 metri adiacente a casa inutilizzato, sei anni fa ha piantato 200 bulbi di crochi, che nei mesi successivi sono stati completamente dimenticati, poi una mattina di ottobre il chirurgo si stava recando come sempre al lavoro e con un colpo d’occhio improvviso si è accorto della magnifica fioritura di quei bulbi. 

Lo zafferano di Magnano in Riviera è un prodotto di vera eccellenza, una produzione di “oro rosso” addirittura superiore rispetto alla classificazione di Prima Classe.

Nel frattempo Carnesecchi ha iniziato a studiare e leggere qualsiasi testo inerente lo zafferano, perché per una personale sete di conoscenza e predisposizione personale, si è posto nella posizione di chi deve imparare prima di tutto anche per essere in grado di fare cultura del prodotto.

In questa storia, oltre alla curiosità, c’è anche una grande dose di fortuna, perché dopo studi approfonditi in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Udine, con il già citato Istituto italiano di tecnologia di Genova e l’analisi del terreno effettuato dall’ERSA del FVG, si è giunti alla conclusione che quello prodotto dalla 01 Zafferano è un prodotto di vera eccellenza, con una produzione di “oro rosso” addirittura superiore rispetto alla classificazione che fa rientrare nella Prima Classe lo zafferano di Magnano in Riviera.

Chef stellati si sono interessati a questo speciale zafferano, tra cui Emanuele Scarello che ha scelto di utilizzare questa eccellenza nel suo ristorante 2 Stelle Michelin “Agli Amici 1887”

Le proprietà specifiche del terreno, la sua esposizione, il microclima hanno portato a una combinazione eccezionale per la crescita della particolare varietà di croco e, grazie a un’attenzione speciale per lo studio del prodotto e delle sue proprietà, Alfredo Carnesecchi ha attirato l’attenzione dei media e di chef stellati, tra cui Emanuele Scarello che ha scelto di utilizzare questa eccellenza nel suo ristorante 2 Stelle “Agli Amici 1887” di Udine per preparazioni non solo salate, ma anche dolci.

Il programma aziendale prevede la piantumazione di altri 10.000 bulbi che, piantati i primi di agosto, come ogni anno, con una puntualità incredibile per essere un prodotto naturale, fioriranno il prossimo 12 ottobre. Il plus della produzione di 01 Zafferano sta anche nella meticolosa raccolta seguita in prima persona da Carnesecchi, che permette di selezionare la sola parte rossa del pistillo, generando una perdita di circa il 18% della produzione, ma garantendo la scelta della parte migliore del fiore, perché lo zafferano più di qualsiasi altro prodotto che si deve distinguere per la sua qualità non per la quantità.

L’eccellenza e le prove di laboratorio vengono raccontate direttamente sul packaging del prodotto, perché “Chi è sicuro di avere un buon prodotto, deve metterlo in mostra”, proprio come quei fiori di croco si sono fatti notare quell’ottobre di sei anni fa.

http://01zafferano.com/prodotto.html

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