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I viaggi migliori sono delle esperienze su misura

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-5 Gennaio 2018

La nuova frontiera del viaggiare porta a una nuova dimensione fatta non solo di scoperta del territorio ma anche di immersione totale nella vita del posto. Meglio se “tailor made”.

“La vita è un viaggio e chi viaggia vive tre volte” Omar Khayyam

 

 

Parlare di viaggi è come parlare di sé stessi: si capisce molto di una persona in base alle mete su cui ha posato una simbolica bandierina. Una nuova generazione di viaggiatori però è al centro dell’attualità turistica, si definiscono viaggiatori esperenziali perché – oltre a visitare e scoprire la destinazione – cercano di viverla in maniera più intensa e dinamica, facendo appunto esperienze tipiche del posto.

 

In inglese il verbo to experience esprime perfettamente questo concetto che si perde nella traduzione letterale italiana fare esperienza, proprio per il molteplice significato che la parola esperienza porta con sé. Il viaggio esperenziale è spesso tailor made, così come un abito, anche il viaggio deve rispondere perfettamente ad alcune esigenze e preferenze del turista che, in questo caso, si affida ad esperti del settore per entrare in contatto con la cultura e le abitudini locali.

Partecipare alla vendemmia nella californiana Napa Valley o scavare in una missione archeologica nella seducente Petra sono solo alcuni degli esempi di viaggi esperenziali, permettendo un’immersione completa nella vita quotidiana; il viaggiatore non è più semplice osservatore ma protagonista di un posto spesso totalmente diverso da quello di origine.

 

 

L’Italia si sta organizzando in questo senso, perché, grazie a un territorio ricchissimo di tradizioni e a un bagaglio culturale variegato offre a turisti di tutto il mondo esperienze uniche e particolari, ma soprattutto personalizzate: molto richieste sono le lezioni di cucina con chef stellati, ma anche i tour enogastronomici e particolari alla scoperte delle meraviglie del Belpaese. Apprezzatissime le esperienze che danno la possibilità di provare: quindi via libera alla scoperta di caseifici e ricamifici, provando a impastare la mozzarella o scoprendo lavorazioni come il tombolo o la soffiatura del vetro, così peculiari ed exhotic da sembrare davvero unici agli occhi degli stranieri.

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