Tesma Wool cashmere riciclato si racconta a 1558 Magazine

Arti e mestieri

La seconda vita del cashmere

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-2 Ottobre 2018

Nell’epoca dell’economia circolare, il cashmere, uno dei filati più amati e preziosi, vive una seconda vita grazie a Tesma Wool, che riulilizza il “vello d’oro”  per creare nuovi capi d’abbigliamento Made in Italy. Il plus aziendale sta non solo nella profonda conoscenza della materia prima ma anche nella capacità di sapersi evolvere in un mercato di nicchia che genere valore dal riciclo, creando un processo di lavorazione etico, sostenibile e di assoluta qualità.

“Nessun uomo ti farà sentire protetta e al sicuro, come un cappotto di cashmere e un paio di occhiali neri..” Coco Chanel

Tesma Wool ricicla il cashmere e si racconta a 1558 magazineIl cashmere è tra i tessuti più preziosi e amati dalla moda perché, a differenza dalla lana, è più raffinato, più versatile e modellabile, reso iconico grazie a molte dive degli anni ‘50 e ’60 che indossavano mini pull o nel classico modello con il collo alto, altrimenti detto dolce vita, in cashmere sopra a pantaloni a vita alta per modellare il corpo e risaltarne la figura.

Edoardo Mariotti, titolare della Tesma Wool, conosce alla perfezione il cashmere e le sue potenzialità, grazie ad anni di rappresentanza di questo materiale proveniente da tutto il mondo.

Nello stabilimento di Tesma Wool a Montemurlo vengono stoccate maglie di cashmere provenienti da tutto il mondo. Le lane delle maglie, unite a cashmere vergine, sono poi lavorate e riutilizzate per creare nuovi capi di abbigliamento.

È da questa sua profonda preparazione che nasce l’idea imprenditoriale di creare un circolo virtuoso per il recupero di questo materiale che in fibra vergine si presenta sul mercato con prezzi esorbitanti. Tesma Wool da oltre 20 anni si occupa di cashmere e da quasi dieci si dedica al riciclo di questa fibra amatissima dalle griffe di moda italiane e non. Nello stabilimento di Montemurlo (PO), zona vocata alla produzione tessile, vengono stoccate maglie di cashmere provenienti da tutto il mondo che, in un insieme di colori e modelli, verranno lavorate e riutilizzate per creare nuovi capi di abbigliamento, ai quali sarà comunque aggiunta una percentuale di cashmere vergine per migliorarne la fibra.
Tesma vende materia prima riciclata e lavorata alle aziende che producono tessuti, i filati come private label a famosi brand di abbigliamento (italiani e stranieri) e infine con un marchio proprio – la Mate Cashmere – commercializza prodotti finiti per uomo e per donna di ottima qualità ma al tempo stesso con prezzi concorrenziali.
L’azienda si è dotata inoltre di un Ufficio Stile interno per disegnare i propri capi, ma in grado al tempo stesso di realizzare studi di stile, anche in esclusiva per importanti brand di abbigliamento.
Tesma Wool si fa portavoce di un Made in Italy prezioso che in questo caso si manifesta a livello produttivo, perché solo in Italia è possibile rigenerare un prodotto di scarto e creare comunque eccellenza, grazie a una conoscenza e a una tradizione millenaria nel settore dei filati.

I filati sono acquistati per la maggior parte dagli USA dove i controlli sono rigorosi e poi lavorati con carde tessili speciali che non aggrediscono la fibra. Tesma è certificata Global Recycle Standard da Textile Exchange, organizzazione che promuove lo sviluppo responsabile nel settore tessile.

Tesma wool a Montemurlo ricicla il cashmere e si racconta a 1558 Magazine

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