Emy Petrini sculture naturali

Arti e mestieri

Emy, Floral designer che ascolta Natura

-31 Gennaio 2021

Talento, abilità e un grande rispetto per la Natura, convivono nell’arte della Floral designer Emy Petrini. Le sue sculture intrecciano rami, foglie, liane; una poesia che incolla lo sguardo. I lavori più grandi sono una suggestiva Land Art.

“Nel mio lavoro, quello che tento di fare,  è di stare di fronte ai materiali vegetali che utilizzo, mettendomi in posizione di rispetto e di ascolto.” Emy Petrini

Rifugio. Installazione di Emy Petrini

Imbattersi nelle creazioni di Emy significa trovarsi coinvolti in atmosfere cariche di suggestiva poesia. Io le ho incontrate tra le pagine di iODonna un paio di anni fa. E da allora ho seguito l’evoluzione artistica di questa artista piena di talento, cercando l’occasione di scrivere di lei.

Le creazioni di Emy Petrini utilizzano gli elementi naturali con insolita gentilezza, e mostrano le straordinarie risorse comunicative della Natura.

Attraverso una disarmante semplicità dei materiali utilizzati (liane, rami, foglie, tenuti insieme da leganti naturali), la Natura mostra all’uomo “che è nella semplicità delle cose che risiede la forma più piena e inesauribile di una vera corrispondenza di emozioni.”

Durante pandemia e lockdown abbiamo scoperto di avere tutti più bisogno di Bellezza, e il tuo lavoro ne ha molto a che fare.

“Il Flower Design esprime creatività, senso estetico ma sopratutto rende omaggio alla Natura, io però da tempo, preferisco definirmi una Floral Designer, il fiore continua ad ispirarmi molto ma prediligo lavorare con gli elementi vegetali che la Natura mi offre, dai rami, agli arbusti, alle cortecce creando così delle strutture che sono più vicine a sculture vegetali che a composizioni floreali. Mi trovo spesso a camminare per ore ed ore nei boschi immersa nella Natura. 

Sicuramente in questo ultimo periodo, ho vissuto la Natura ancor di più come un’esperienza di profonda prossimità e di grande rispetto. Cerco di ascoltare la Natura e di coglierne le grandi risorse comunicative.

Realizzo le mie opere con elementi naturali ed è importante per me, trovare il giusto ritmo per farlo, voglio seguire il ritmo, quello gestuale dettato dall’intreccio e quello del tempo dettato dalle stagioni. Mi piace adesso l’idea di pensare che per me, la Natura è dentro e fuori, intorno a me e dentro di me.”

Natura installazioni di Emy Petrini
Natura Madre

Questo è un momento storico in cui si è più attenti all’ambiente, come lo stai vivendo tu che unisci Arte e Natura?

Mi sento sempre più collegata con la Natura che mi circonda e questa è una bella sensazione. La prima regola per me è quella di osservare la Natura e di sentirne le esigenze. In Natura ogni cosa ha il suo tempo con i suoi ritmi e le sue pause d’attesa, il mio lavoro è così scandito dal mutare delle stagioni.

Ci sono periodi dell’anno che dedico alla raccolta del materiale, spesso il periodo migliore è quello invernale, quando il ciclo vegetativo della pianta è fermo, mi piace seguire le antiche tradizioni contadine che mi guidano e mi indicano quando praticare la potatura. ‘Si taglia a luna calante’ mi ripete il contadino…

Alterno poi a questi periodi di raccolta del materiale, fasi in cui realizzo le mie opere cercando di essere un tramite, provando così a trasmettere quello che la Natura mi comunica: grandi emozioni e grande libertà.”

Acchiappasogni e Rigugi di Emy Petrini
Acchiappasogni e Rifugi

Quanto c’è di Made in Italy, o meglio di tradizione e nel tuo lavoro?

“I materiali che utilizzo per il mio lavoro, direi che sono quasi a Km 0. Abito in campagna, in un casale circondato da viti ed olivi e un tempo la legatura delle viti veniva fatta con il salice piantato lungo i fossi di drenaggio. I salici sono così presenti ancor oggi intorno ai vigneti e casa mia ne è circondata. Amo lavorare il salice come l’olivo per le sue caratteristiche di elasticità che mi permette di poter condurre i rami verso il progetto che ho visualizzato. Realizzo delle strutture di grandi dimensioni interamente in salice. Si chiamano Rifugi.

Un Rifugio in salice per fuggire da tutto, il sogno di una capanna dove restare nascosti quando si ha voglia di isolarsi per pensare o meditare o semplicemente per guardare le stelle. Alla base del Rifugio, un’apertura da dove poter entrare per rimanere poi raccolti e protetti.”

Dove possiamo trovarti e seguire quello che fai?

“Le mie opere si posso vedere e sentirne il profumo direttamente nel mio show-room SpaziOfficina, a Lucca in via dei Bacchettoni 9, aperto su appuntamento. È una ex fonderia di inizio secolo, nel centro storico di Lucca,  che ho recuperato. Un unico ambiente di 230 metri quadrati completamente contaminato dalla presenza della Natura e dalle mie opere.

In alcuni periodi, ad esempio a dicembre, SpaziOfficina è aperto al pubblico.  Oltre alle opere di grandi dimensioni, preparo delle composizioni legate al tema della decorazione, visto il periodo delle feste.”

Dove seguire il lavoro di Emy Petrini? Su Facebook e Instagram all’indirizzo emypetrini e sul sito www.emypetrini.com

Passaggi opera di Emy Petrini
Passaggi

Breve BIO di Emy Petrini

Interior Designer e poi scenografa all’Accademia di Belle Arti di Carrara, Emy Petrini si trasferisce in Galles e frequenta il corso avanzato in design floreale al Welsh College of Horticultur. Negli anni stringe collaborazioni con architetti e fotografi per la realizzazione di oggetti di design e il suo lavoro viene notato dal mondo della moda (tra collaborazioni c’è ‘Replay’, l’azienda che ha fatto della Natura l’elemento caratterizzante dei suoi negozi). Partecipa ad eventi, come il Festival internazionali di Land Art di portata internazionale per realizzare opere nel paesaggio. Nel 2020 collabora al progetto ‘Il Giardino Interiore’ con l’azienda tessile Society Limonta per il lancio della nuova collezione autunno inverno 20/21e nello stesso anno realizza una grande istallazione permanente per le aziende Coem e Fioranese Ceramiche. Emy lavora a Firenze, Roma, Parigi, Berlino ed Anversa.

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