“Come stabilire il momento esatto in cui comincia una storia? Tutto è sempre cominciato già prima.” Italo Calvino
Meltingpoet è un laboratorio artigiano sul Naviglio Grande di Milano. Un luogo dove, dal 2012, Nicoletta mescola scrittura e parole, e compie dei percorsi narrativi attraverso piccoli oggetti, colori, fili, metalli, vinile, vetro, microperle. Nicoletta si è sempre occupata di scrittura e di parole. Prima studiando Lingue, poi fondando con la sorella una piccola agenzia di comunicazione, un’impresa al femminile – alla quale si è aggiunta negli anni la nipote – che ha ben presto dirottato verso una comunicazione meno tradizionale e più narrativa, grazie a corsi di teatro e di altre discipline.
La svolta professionale è arrivata dopo aver frequentato un corso dedicato alla creazione di collane. Mettere in moto le mani, non solo le parole, e raccontare una storia attraverso la materia, a Nicoletta ha aperto un mondo, così è nato Melting Poet, un laboratorio dove prendono vita collane, gioielli, spille, braccialetti, piccoli complementi d’arredo, tutto fatto rigorosamente a mano e insieme ai committenti. Nicoletta si è reinventata come artigiana, creativa, di testa e di mani.
Mia sorella era la parte creativa dell’agenzia e lavorava con le immagini, io sul testo. Poi, ad un certo punto, la manualità ha preso in me il sopravvento e mi si è aperto un mondo nuovo. Melting Poet è nato da un lungo percorso.
Quali sono gli oggetti che scegli di trasformare?
Mi piace scoprire la poesia e la bellezza nelle cose piccole di tutti i giorni. Trovo un legno e so già cosa farne. Qualunque piccolo dettaglio merita, se adeguatamente valorizzato, di diventare qualcosa di bello. Alle volte le ispirazioni arrivano da più parti, anche da un libro. “Forse non tutti sanno che in .. Italia” di Isa Grassano, è diventato una collana, ad esempio. La bellezza ci sta intorno, scoprirla è importante per me che la racconto ma anche per chi la riceve.
Che cosa ti da soddisfazione?
Creare e sperimentare. Creo pezzi unici, preziosi non nei materiali ma nella lavorazione. La mia parola d’ordine è sperimentare, toccare, sentire le cose. A volte gioco con i materiali che hanno una loro flessibilità, una loro dinamica. Vedo fino a dove possono arrivare e da lì nasce la sperimentazione. E anche la sopravvivenza.
Cosa distingue il tuo essere artigiana?
Uso di rado colle o saldature, lego gli oggetti in modo che posso recuperarli sciogliendo i nodi. Opero con la lavorazione a rosario, una catenella che faccio a mano cercando di essere più perfetta possibile. La mia è una cura maniacale del dettaglio che mi paragona agli orafi del Rinascimento.
Cos’è per te il Made in Italy?
Ogni artigiano, in ogni Paese, esprime la propria capacità manuale. C’è tanta bellezza in Italia e una diffusa e radicata ricerca del bello. Il gusto per il bello si trova in tutti i settori artigiani, che si lavori il cuoio, i tessuti, il vetro. Ci sono tante cose belle in Italia, e c’è una ricerca e un gusto per il bello diffusi. Poi conta la capacità di saper vedere e riproporre ciò che si vede mescolandolo al proprio temperamento. Melting Poet è il risultato di stimoli, di cose che vedo vivo e respiro.
Melting Poet di Nicoletta Cicalò Via San Cristoforo 1 (di fronte la Chiesa di San Cristoforo), Milano tel. 347.5842070 www.meltingpoet.com
Nel 2017. insieme ad alcuni colleghi Nicoletta ha creato Around Richard, un’associazione per rivalutare la zona attorno all’ex fabbrica Richard Ginori, nel Naviglio Grande a Milano. Un’area urbana meno famosa e glamour, ma punto di osservazione privilegiato di una parte autentica della città, fatta di acqua, natura, palazzi storici, scorci sorprendenti e strade acciottolate. Le visite guidate si prenotano qui tel. 347.5842070.