“È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev’esser sempre.” Luigi Pirandello

Ogni giorno, le occasioni per mettere in pratica le regole del bon ton non mancano, e festeggiare e ricordare i compleanni è una questione di galateo.  Leggenda vuole che in Europa fu Goethe il primo a festeggiare l’anniversario della propria nascita così come lo intendiamo oggi, con torta, candeline e una festa. Era il 28 agosto 1802. L’usanza si diffuse negli ambienti aristocratici, poi borghesi e infine, solo nel XX secolo un po’ ovunque.

Le feste di compleanno più antiche appartengono agli Egizi, riservate però ai figli maschi di re e regine, quando la data di nascita era essenziale per calcolare l’oroscopo. L’invenzione della torta di compleanno pare sia stata degli antichi Persiani e il rito delle candeline sulla torta dei Greci, che mettevano nell’altare della dea della caccia Artemide “torte al miele tonde come la luna e con candele accese”. Il fuoco ha da sempre uno speciale significato mistico, e ancora oggi le candeline delle torte hanno mantenuto un potere magico: spente in un solo soffio esaudiscono i desideri i e portano fortuna. Fino a XVI secolo pochi conoscevano la propria data di nascita e nel Medioevo, quando annotare queste non era proprio comune, Marco Polo nel “Milione” descrisse con curiosità e dovizia di particolari il festeggiamento del compleanno dell’imperatore Qubilai khan.

Deep Red Rose Photo by @JoshBerglund19

La data di nascita è speciale. Per questo ricordare sempre il compleanno di chi ci è più vicino è una regola di bon ton. Non solo. Contattare una persona a cui teniamo proprio nel suo giorno di nascita, trovare il tempo per acquistare un regalo meditato, pensato con le emozioni, o semplicemente scrivere un biglietto – meglio se a mano su carta –  significa prendersi cura dell’altro, non solo rispettate il galateo delle buone maniere. E’ la bellezza di un ricordo che resta.

E se festeggiare il compleanno di qualcuno con scambio di regali presuppone una certa intimità, ricordarlo è sempre eleganza e consente di stare a proprio agio anche con persone che si conoscono poco.  Se si scorda il compleanno di una persona vicina si può sempre recuperare in grande stile, anche in ritardo gli auguri sono sempre graditi.

Gli inglesi, che in fatto di buone maniere sono esperti, hanno inventato i biglietti prestampati Sorry I forgot your birthday o Beleted birthday greetings. La cosa da non fare insomma è ignorare o far finta di nulla, perché in questo caso la brutta figura sarebbe garantita. Ma diciamolo, ai tempi delle notifiche di Facebook e degli appunti sugli inseparabili smartphone, dimenticare un compleanno importante è veramente impossibile!