Lorenzo Bassotti dovrebbe insegnare l’arte del cambiamento. E’ un re-inventore, un riciclatore seriale, qualcuno che riesce a far tornare in vita oggetti dimenticati o soltanto vecchi, tutto grazie alla luce. Lo si può vedere operare a Milano, dove ha un box adibito a laboratorio sotto casa, anche se breve spera di condividere uno spazio più grande, magari con altri artisti/artigiani. La sua storia colpisce, perché non ha avuto paura di cambiare e reinventarsi grazie alla forza e alla creatività. Le sue creazioni si scoprono in due negozi milanesi, uno di tappeti contemporanei in via San Carpoforo, zona Brera, e l’altro in via Washington. Ma è grazie al profilo Instagram che riesce a tenersi in contatto quotidiano con le persone, gli esperti del settore e con i giornalisti, che sempre più numerosi lo seguono.
Sono un re-inventore, un riciclatore seriale. Tutto quello che creo nasce dal concetto che ogni persona è unica, la massificazione ci sta rendendo tutti uguali per stili, convenzioni, oggetti che possediamo. Io creo oggetti “unici” o al massimo delle piccole serie di qualche pezzo che sono simili e non uguali!
Inizialmente ho provato con la lavorazione del legno, costruendo piccoli mobili senza però rimanerne soddisfatto al 100%. Io ho sempre avuto il debole per l’illuminazione è sempre stata una cosa che mi ha fatto sorridere, un qualcosa che mi riempie il cuore e lo spirito. Ecco il perché del mio cambiamento. La luce mi fa stare bene, mi appaga, con la luce riesco ad entrare nella trasformazione dell’oggetto e ad “illuminare il lato oscuro della sua anima” – come dico io. Grazie alla luce ho riscoperto il mio lato creativo (quello che è in ognuno di noi) che era offuscato da un lavoro spesso monotono e poco soddisfacente. E’ stata la mia chiave di volta per questa lettura. Quindi le lampade non sono proprio oggetti scelti a caso! I miei oggetti illuminati anche se sono sempre gli stessi cambiano la propria “fisionomia” allargando i propri orizzonti, sono oggetti che non guardano più il passato ma sono più che pronti ad affrontare il presente e soprattutto il futuro.
Cosa vuol dire per te reinventarsi?
Per me in primis vuol dire volersi bene! Concetto che sta sparendo anche dal dizionario! Reinventarsi vuol dire mettersi in gioco tutti i giorni, credere in se stessi ogni giorno. Io sono uno di quelli che hanno capito che cos’è veramente la Resilienza e ha saputo “sfruttare” le avversità della vita per ricostruirsi una propria identità.
La tua storia avrebbe potuto essere in qualunque parte del mondo o ci trovi qualcosa di creativo tipicamente italiano?
Certo che sì, ma allo stesso tempo ritrovo molto di “qualcosa di tipicamente italiano” in quello che creo, l’artigianalità e, passami il termine, l’arte.
Mi piacerebbe che mi raccontassi in poche battute cos’è per te il Made in Italy oggi e come ti senti partecipe della rinascita del Made in Italy (che c’è senza dubbio)
Bella domanda!! Il Made in Italy è la nostra genialità, la voglia di creare qualcosa di unico come noi solo italiani siamo in grado di fare, ecco il perché del nostro essere così ricercati e copiati, le nostre idee la nostra classe e raffinatezza che tanto ci invidiano. Poi per me, più che Made in Italy parlerei di Made in Milan, uno stile tipicamente metropolitano che esce fuori da ogni schema! Tutto quello che creo “Made in Milan”, nasce dal concetto che ogni persona è unica, la massificazione ci sta rendendo tutti uguali per stili e convenzione (smartphone uguali per tutti, vestiti uguali per tutti, oggetti d’arredamento uguali per tutti etc..etc..). Io creo oggetti “unici” o al massimo delle piccole serie di qualche pezzo che sono simili e non uguali! ECCO IL NOSTRO ESSERE UNICO! QUESTO E’ IL MIO “MADE IN MILAN”. Le mie lampade sono delle creazioni uniche, quindi accessibili non a tutte le persone; un po’ come indossare un abito di uno stilista famoso..
Tutte le creazioni di Lorenzo sono vendute accompagnate da un proprio documento d’identità, che conferma l’unicità del pezzo e allo stesso tempo ne racconta la storia. Tra gli oggetti preferiti ci sono le biciclette, simbolo di libertà e narratrici di vite vissute.
Per me la bici è strumento essenziale di libertà. Sono da sempre appassionato di biciclette di tutti i tipi, soprattutto di quelle “vecchie” che conservano una storia unica. Le bici rappresentano delle mode che si sono evolute negli anni, raccontano delle storie di vita, che io poi arricchisco con qualcosa di unico, ad esempio il decoupage con i fumetti Marvel degli anni Settanta. A Milano sta ritornando di moda la bici “vintage” che racconta una storia.
Chiacchierando insieme qualche giorno mi hai raccontato della Fabbrica del Vapore e delle mostre che stai organizzando in vista dell’evento di Harry Potter. Ci racconti qualcosa di più?
Il 4 maggio allestisco da Vapore 1928 (bar della Fabbrica del Vapore, in via Procaccini a Milano, NdR), tre istallazioni per me molto significative: due sono le mie rivisitazioni di biciclette anni ’70, telai modificati da me e rese uniche utilizzando fumetti anni 70 di Marvel applicati in decoupage, la terza è un lampadario creato con un vecchio catalizzatore di un vecchio Chrysler e una serie di marmitte saldate su di esso creando un oggetto che illumina unico nel suo genere con un peso di circa 50kg. Il 12 maggio alla Fabbrica del Vapore comincerà la mostra di Harry Potter più grande d’Europa, ad oggi sono stati venduti quasi 400 mila biglietti con una stima di visita alla mostra di più di 4000 pax giornaliere. Le mie tre creature avranno il loro palco!
Non resta che chiudere con un richiamo a InspiringPr, Festival delle Relazioni Pubbliche dove il 19 maggio parlerai di cambiamento, tema di quest’anno.
Qualche mese fa quando ho ricevuto la vostra telefonata pensavo fosse uno scherzo, tra me e me ho pensato “questi mi stanno prendendo per il naso, cosa cavolo c’entro io con tutto questo?? Che cosa racconto?? Io che non ho mai parlato a più di tre persone messe insieme!! PANICO!!” Adesso tutto mi è più chiaro. Racconterò di me, di quello che sono stato in grado di fare fino adesso, e più ci penso più mi rendo conto che ho fatto un mondo di cose, ho venduto un sacco di creazioni e sono un vulcano di idee. Sono resilienza e creatività.
Lorenzo Bassotti be_recycled