VENI VIDI BICI! Riccardo Guasco e l’arte di illustrare la bicicletta è una mostra imperdibile per gli amanti della bicicletta e per gli appassionati di illustrazione. Attraverso abilità e sensibilità artistica, Riccardo Guasco, fertile illustratore alessandrino, ha sviluppato per immagini delle storie e dei contenuti legati al tema della bicicletta. La mostra, non a caso, è patrocinata e promossa dal Touring Club Italiano, che ha la bicicletta nel DNA. L’associazione nacque nel 1894 come Touring Club Ciclistico Italiano grazie a un gruppo di velocipedisti, che ambivano a far scoprire l’Italia agli italiani proprio sulle due ruote.
Riccardo come ti definiresti con poche parole?
Sono un illustratore, adoro le avanguardie artistiche del ‘900, le vecchie affinché anni ’30’ e ’40, i fumetti del Corriere dei piccoli. Non ho vissuto nessuna delle tre cose purtroppo ma ho una spiccata immaginazione e adoro ridisegnare ciò che vedo per farlo mio.
Ad Alessandria possiamo vedere tutti i tuoi lavori sul tema “bicicletta”?
Quella di Alessandria è una mostra che raccoglie gran parte della mia produzione legata al ciclismo, non tutto purtroppo per esigenze di spazio, ma poco è rimasto fuori. Ho cercato di raccogliere i pezzi più significativi per ricostruire il mio percorso nel mondo delle due ruote: i primi lavori sperimentali, i manifesti delle ciclo storiche, i ritratti, le copertine, la maratona delle Dolomiti fino alle maglie da ciclismo e i taccuini dove all’interno ci sono alcuni bozzetti preparatori delle illustrazioni. Ovviamente il mio lavoro mi porta a illustrare anche altre tematiche e lavorare in ambiti differenti da quello del ciclismo, questo però possiamo considerarlo come uno dei capitoli principali del libro illustrato che sto realizzando ogni giorno da ormai 7 anni.
Ogni forma d’arte, che sia musica, grafica, disegno, la scultura, è un mezzo espressivo di sé; qual è il fuoco che muove la tua mano che ti ha avvicinato al mondo dell’illustrazione?
Il mio avvicinamento all’illustrazione è avvenuto in maniera graduale e casuale. Non era il mio obiettivo, forse non sapevo neanche bene cosa comportasse il lavoro di illustratore. L’aver frequentato sempre scuole d’arte però mi ha avvicinato alla comunicazione per immagini e all’esprimere idee che non avessero limiti di comprensioni ma che parlassero a tutti facendo sorridere, piangere, riflettere, far venire idee: questo credo sia l’illustrazione.
Questa tua mostra “è una storia di di biciclette e di viaggiatori”. Cosa sono per te il viaggio e la bicicletta?
Il viaggio è il percorso evolutivo, il movimento, la scoperta e la conoscenza. La bicicletta un mezzo per fare il viaggio sentendo la fatica e l’aria sulla faccia.
Sei appassionato di storia della bicicletta e dei grandi personaggi del passato che l’hanno segnata. Di chi in particolare?
In realtà so pochissimo di biciclette e di ciclisti, mi sono innamorato di questo mezzo per via dell’armonia delle sue forme e per la geometria delle sue linee che acquistano ancora più bellezza con il movimento impresso delle gambe di un ciclista. I grandi personaggi sono venuti in un secondo momento, quando ho scoperto le vite che ci sono dietro ai grandi ciclisti del passato come Coppi, Girardengo, Bottecchia…
Le tue illustrazioni sono cariche di energia e guardi al presente con una sensibilità colta. Si trovano citazioni di Mondrian, Braque e Picasso cubisti, Tamara de Lempicka, dei Futuristi, fino al più recente Munari; tutti rivisti con la tua sensibilità e un pizzico di ironia.
I miei punti di riferimento arrivano indubbiamente dal passato, dalle avanguardie storiche del ‘900, dai grandi cartellonisti, dai fumetti del Corriere dei piccoli ai vignettisti francesi, personalità dell’arte e della comunicazione che nella loro vita, hanno iniziato e terminato un percorso artistico. Sono le cose che ho visto durante la mia formazione e che hanno avuto la forza di rimanere attaccate alla mia memoria e alla mia mano, ho dedotto che se erano ancora nella mia mente dopo tutti quegli anni vuol dire che erano solide basi da cui partire.
La mostra è anche l’occasione per vedere il museo di Alessandria, un gioiello, sia per la collezione sia per concezione (e comunicazione) e Alessandria è la tua città. Quindi possiamo dire che sia una mostra speciale, da vedere?
E’ sicuramente una mostra doppia, un tandem, che affronta due lati del ciclismo inusuali: su una sella “le radici della bicicletta” in stretto rapporto con una città, Alessandria: un rapporto schietto, diretto, pionieristico. Sull’altra sella “la bicicletta illustrata”, da un alessandrino si, ma raccontata più come mezzo per fare una passeggiata nell’arte, nell’illustrazione, fatta di rimandi al cubismo, al futurismo, al purismo, a linee e colori che ne raccontano la forma e il sapore.
Ad Alessandria il tema delle biciclette la fa da padrone, ma Riccardo Guasco è tanto altro. Un sito ricco di immagini e contenuti lo racconta, e basta “googolare” il suo nome per scoprire un mondo pieno di entusiasmo ed energia.
VENI VIDI BICI! Riccardo Guasco e l’arte di illustrare la bicicletta. Museo AcdB – Alessandria Città delle Biciclette Alessandria, Palazzo del Monferrato, dal 3 maggio al 1° luglio 2018.