Vite e avventure

Brunello Cucinelli imprenditore e gentiluomo.

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-21 Novembre 2017

Imprenditore illuminato e inconsueto nel panorama italiano, Brunello Cucinelli parla più con i fatti che con le parole. I fatti sono i suoi favolosi capi di cachemire, ma anche i tanti gesti veri, reali, a sostegno della cultura e a favore dei collaboratori in virtù di ciò che definisce “capitalismo umanistico”.

“Per una vita felice ci vogliono tre cose: gentilezza, gentilezza e gentilezza”. Brunello Cucinelli

photo by Alexandru Nicusor Matei

 

La Bellezza salverà il mondo scrisse Fedor Dovstoieski e a Solomeo, nel cuore dell’Umbria  la cultura e la ricerca del bello avanzano di pari passo alla produzione dei capi d’abbigliamento. Il quartier generale dell’azienda a pochi chilometri da Perugia, ne è un esempio. L’azienda che da lavoro a buona parte del paese si trova ai piedi del borgo trecentesco e salendo verso il centro storico, nella torre medievale più alta, Cucinelli ha lo studio. Qui apprende, legge, scrive, incontra persone. E’ uno spazio interno saturo di libri, arte e bellezza umana, che si fonde con lo spazio esterno disegnato dai profili armoniosi di colline e boschi sempreverdi. In questo paesino in salita, come ce ne sono tanti nell’Italia centrale, con le pietre ripulite e le strade ornate di fiori, ha origine uno dei migliori Made in Italy al mondo.

 

 

Nel 1985 Brunello Cucinelli ha fondato un’impresa produttiva che produce tra i migliori filati di cachemire al mondo ispirata a Marco Aurelio e all’Umanesimo, mettendo l’uomo, la sua dignità, al centro del discorso. A Solomeo si vive, si va a teatro, si lavora, si apprende un mestiere artigiano nella nuova Scuola dei Mestieri fulcro dell’azienda e incarnazione di un’intera filosofia. “giovani sarti di genio” selezionati tramite un pubblico concorso, apprendono l’antico mestiere del sarto artigiano, mentre per completare i capi di abbigliamento Cucinelli si avvale di circa 300 laboratori artigiani italiani – principalmente umbri – altamente qualificati e specializzati in ogni fase della produzione.

 

Foto di Robert Sheie (Flickr)

Promuovere il lavoro artigiano significa recuperare la manualità e molti mestieri che in Italia vantano antica tradizione. L’artigianalità è poi unita alla qualità di una materia prima eccezionale, senza perdere d’occhio le nuove tecnologie e la formazione personale e culturale dei collaboratori, che possono usufruire di una fornita biblioteca che promuove “la cura del valore umano”, in cui l’accesso è libero e gratuito.

Questo imprenditore benevolo, che ha fatto della cultura e della gentilezza il suo mantra personale, ha dimostrato che si può lavorare in Italia e si può lavorare in modo corretto, dando valore al lavoro artigiano e ai territori, producendo un abbigliamento pret-a-porter di alta qualità, contemporaneo e insieme senza tempo.

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