Marco Gambula crea Bijoux dalle materie prime più disparate: tastiere di computer apple, costruzioni e soprattutto da tappi di sughero. Complice il suo dna della Sardegna, terra di sugherete.
Da quella felice intuizione ne è nata una vera e propria collezione. Nel suo atelier “VicoloPagliaCorta”, in centro a Bologna, a poca distanza dalle Due Torri Garisenda e Asinelli (lo spazio è affidato dal Comune perché è risultato vincitore del progetto Incredibol, nato per supportare le imprese creative; tutto ha però preso il via in Vicolo Paglia Corta, da cui il nome), Marco ha iniziato a raccogliere tappi in sughero da bottiglie di vino, spumante e persino champagne. Sono uno diverso dall’altro, tutti rigorosamente usati perché mantengano quel profumo di nettare di Bacco, recuperati in gran parte da enoteche con mescita di vini e poi accuratamente selezionati.
«Trascorro molte ore a scegliere le riproduzioni più particolari o significative, una casa, un alberello, una botte, una stella, un’icona, un simbolo, un motivo astratto, un palazzo». Tra le altre collezioni di “gioielli originali” ci sono anche quelle realizzate con i tasti di portatili dismessi in bianco e nero, o in argento, la cui linea (anelli, spille, gemelli) si chiama “riavvia”, come il tasto del pc. Si trovano nei vari simboli della tastiera, tra segno più e meno, lettere, numeri, accensione e spegnimento. Curiosi pure i complementi d’arredo fatti con le costruzioni, tutte di seconda mano o scarti di magazzino e la linea Lego, non a caso, chiamata “Istruzioni Zero”. «Sono stati i miei giochi da bambino e ancora ora mi diverto a giocarci». Il piano d’appoggio di lavoro, ça va sans dire, è una distesa di mattoncini colorati usati.
[written by Isa Grassano]
VicoloPagliaCorta Via Sant’Apollonia 23 40126 Bologna Tel. 348 4064450 www.vicolopagliacorta.it